Informazioni di base
Le persone che accolgono un adottando di età inferiore ai quattro anni hanno diritto, nel primo anno dalla data dell’accoglimento, a un congedo di adozione fino a un massimo di due settimane. Durante il congedo di adozione si ha diritto a un’indennità di perdita di guadagno. L’indennità di adozione ammonta all’80% del reddito da lavoro medio conseguito, dal genitore, immediatamente prima dell’accoglimento dell’adottando.
L'indennità di adozione può essere suddivisa tra i genitori.
Importo e durata
In generale, l'indennità di adozione corrisponde all'80% del reddito medio soggetto ai contributi AVS percepito, dalla madre o padre o dalla moglie della madre, immediatamente prima del congedo. Si distingue nel calcolo tra reddito regolare e irregolare:
- In caso di reddito regolare, si basa sull’ultimo stipendio mensile prima del servizio o della partecipazione ai corsi quadri.
- In caso di reddito irregolare, si basa sul salario medio mensile degli ultimi 12 mesi prima del servizio o della partecipazione ai corsi quadri.
Il diritto all’indennità di adozione inizia alla data dell’accoglimento dell’adottando indicata nel relativo giustificativo e si estingue una volta riscosse le 14 indennità giornaliere previste, ma al più tardi allo scadere del termine quadro di un anno a partire dalla data dell’accoglimento dell’adottando. Il diritto si estingue prima se l’avente diritto o il figlio muoiono.
Richiesta
La Cassa federale di compensazione (CFC) è l’unica responsabile per il versamento e lo stabilire dell’indennità di adozione.
Per ulteriori informazioni sulla CFC, consultate il seguente link.
